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Pre’, maxi multa della pm del centro storico al negozio che “dimentica” le regole

Al “conto” finale di 2.400 euro hanno concorso l’assenza dei cartellini dei prezzi e quelle dei cartelli in cui si indica il divieto di fumo e l’orario di apertura. La sanzione si inserisce nel quadro del controllo quotidiano delle squadre del I Distretto dedicate alla città vecchia che sono state recentemente raddoppiate. Tra gli obiettivi proprio la legalità e la vivibilità del quartiere più difficile e allo stesso tempo più affascinante di Genova

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Mancavano i cartellini dei prezzi, ma anche il cartello che indica il divieto di fumo e quello relativo all’orario di apertura. Un commerciante senegalese di via Pre’ si troverà ora a pagare 2.400 euro di multa comminata dalla pattuglia centro storico-levante insieme al funzionario responsabile. Tutto, ogni piccolo o grande intervento che si può fare in un territorio così fragile, complesso e al contempo straordinariamente ricco di arte, storia e vita, fa legalità e vivibilità senza le quali ogni intervento o investimento è vano. Le pattuglie che il I Distretto territoriale della polizia municipale dedica alla città vecchia sono state recentemente raddoppiate (sono ora due per turno) e l’obiettivo è quello di portare a casa un risultato tangibile. Perché, oltre che dalla sicurezza (affidata alle forze dell’ordine impegnate in questo momento in uno sforzo straordinario nella parte ovest dei carruggi) è dalla legalità diffusa che può ripartire il cuore della città:  un’immensa area storica e archeologica vissuta da 23 mila abitanti (ai quali si aggiungono tutti coloro che vi lavorano o che passano qui il proprio tempo libero a fare shopping, trascorrere la serata o a visitare palazzi e carruggi), con zone commerciali, attrazioni turistiche e una molteplicità di problematiche che vanno dalla vetustà di alcuni palazzi ai problemi di sicurezza fino alla grande criticità di fondo: la vivibilità.
Le forze da dispiegare per ottenere un risultato immediato sarebbero enormi: ci vorrebbe un esercito di netturbini, operai aster, agenti della municipale. Bisogna però fare i conti con le forze a disposizione e il raddoppio delle pattuglie che permette di superare l’emergenza (nella città vecchia l'”emergenza” è all’ordine del giorno) e di lavorare sul territorio comincia a dare i proprie frutti. Di qualche tempo fa, ad esempio, è la chiusura di un negozio in via del Campo per varie irregolarità, con la denuncia del titolare perché all’interno lavorava una ragazza di 14 anni. Oggi il caso del negozio di via Pre’ sul quale, al di là delle sanzioni già comminata a tutela dei cittadini-consumatori e della concorrenza, gli agenti della pm stanno ancora lavorando.

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Tutto va nella direzione da tempo richiesta dai comitati di Pre’ che chiedono un giro di vite sulle attività economiche nate negli ultimi anni nella zona. Gli abitanti  riuniti nell’Osservatorio vogliono anche la verifica del rispetto del patto d’area siglato tra Prefettura, Regione, Comune e Civ che esclude certe attività da quelle che hanno la possibilità di aprire. Qui ad intervenire dovrebbero essere non la Municipale, ma gli uffici comunali.

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